martedì 2 dicembre 2008

GIULIO NON C'E' PIU'

Sabato è volato in cielo Giulio, il padre di una mia carissima amica. Aveva oltre 70 anni, anche se ancora giovane, la sua vita l'aveva vissuta e vissuta come voleva lui..tra i campi.

Era malato da tempo, seguito con amore e attenzione dalla moglie e dalle figlie che sapevano chiaramente che lo stavano accompagnando verso la fine, il loro intento era giustamete quello di dare dignità alla sua vita fino all'ultimo.

Diciamo che tutto seguiva una strada abbastanza controllata e programmata.

Invece, nella primavera di quest'anno è successo quello che non doveva succedere, la moglie di Giulio è morta improvvisamente d'infarto.

Questo evento è stato devastante per la vita di questa famiglia.

La mia amica al funerale continuava a ripetere.." Non è così che doveva andare.. era mia madre che doveva aiutare lui a morire..adesso come farà...non è giusto, non mi aspettavo andasse a finire così, come faremo a seguirlo, in quella casa da solo e non vorrà venire da noi..e se lo facesse morirebbe anche prima..."

La situazione ci appariva a tutti drammatica, sapevamo che non avrebbe retto per molto, erano molto attaccati lui e sua moglie, lui dipendeva da lei, tutto girava intorno alla moglie.

E così è stato, dopo appena sei mesi Giulio è morto.

Quando sono stata a fargli visita per la veglia funebre, ho incontrato la mia amica.

Parlando di ciò che era successo mi ha detto che le emozioni che aveva vissuto stando accanto a suo padre nei giorni prima di morire erano state intense ed inimmaginabili, non avrebbe mai pensato che si sarebbero detti certe cose così profonde ho fatto tenerezze come era accaduto.

Il suo sguardo era profondamente rilassato e calmo anche se stanco.

Gli ho chiesto se era andato tutto nel modo giusto, lei ha risposto che non aveva rimpianti e che era felice di ciò che aveva vissuto e che si sentiva serena nel riprendere ora in mano la sua vita.

E' così a volte la realtà riesce anche meglio delle aspettative.

Mi piace pensare che la mamma della mia amica li ha lasciati da soli perchè potessero sistemare cose del loro rapporto che altrimenti sarebbero rimaste in sospeso...forse è stato il regalo più bello che poteva fare alle persone che ha amato.

Cristina

martedì 25 novembre 2008

Conferenza sul TAO

Ciò che più mi ha colpito è la prima cosa che ha detto: ""un taoista se si chiede "cosa devo fare??" è già nei guai!!"" E' la mia eterna ricerca..non avere niente da fare, che non vuol dire non fare niente ma semplicemente fare ciò che c'è da fare nell'esatto istante in cui le cose accadono, così, con la leggerezza dell'intuito. Senza il bagaglio del risultato a tutti i costi. Sembra impensabile nel nostro mondo così attaccato al risultato precondizionato eppure lo sappiamo bene che le nostre esperienze migliori sono quelle date dalla nostre spontaneità sfuggita alle leggi della nostre mente...è solo che non ce lo ricordiamo mai

sabato 1 novembre 2008

eccomi

...finalmente approdo anch'io nel mondo incantato del blog...chissà ora che mi succederà, non è che le novità mi facciano paura ma il mondo infinito del web un po' mi dà le vertigini, come se cliccando sul mitico "invia" fossi sparata nell'universo senza possibilità di ritorno...fino alla prossima occasione.. allora....VIA!!!!......:-))))